Museo del Patrimonio Industriale
ONDOSCOPIO
Il concetto di onda è uno dei più importanti e “unificanti” della Fisica, perché molti fenomeni, di natura anche diversa, vengono interpretati mediante tale concetto.
Consultando il dizionario, alla voce “onda” troviamo:
“Oscillazioni dell’acqua dei mari, laghi e sim., prodotta da forza esterna turbatrice dell’equilibrio di livello, con cui essa tende a recuperarlo. (fis., spec. Al pl.) Movimenti periodici oscillatori e vibratori propagati attraverso un mezzo continuo: onde sonore, termiche, luminose”
Non staremo ad analizzare l’esattezza o meno di questa “definizione”, l’abbiamo presa come spunto. In essa troviamo termini, elementi, che si allacciano sia al campo della fisica che alla conoscenza comune. Le onde sono ovunque! In natura troviamo le onde che si formano sulla superficie dei laghi e del mare, le onde che si formano in una corda tesa, le onde di un terremoto, le onde che viaggiano nell’aria e percepiamo come suono, le onde che riceviamo con i nostri apparecchi radio o con i televisori…
Spesso però, il tema “onde” rimane per gli studenti alquanto ostico e di difficile comprensione, limitato ad un intreccio tra nozioni “scientifiche” e fatti dell’esperienza comune.
Gli strumenti tradizionalmente utilizzati dall’insegnante per le sue lezioni nella maggioranza dei casi sono costituiti da una combinazione di libri di testo ed esperimenti di laboratorio, più raramente anche da audiovisivi (per esempio quelli editi dal PSSC). Il libro di testo è di per sé statico e ad accesso sequenziale e la ricerca ha dimostrato come spesso le immagini presenti sono esse stesse alla base della costruzione di preconcetti. Le attività di laboratorio (e i tempi scolastici) permettono di osservare i fenomeni oggetto di studio in una varietà molto limitata di condizioni.
Allora, per lo studio di onde in due dimensioni, come per esempio alla superficie di un liquido, in laboratorio di solito si ricorre all’utilizzo dell’ondoscopio, che ha la caratteristica di essere facilmente collegato agli esempi più tipici di onde nella conoscenza comune (le increspature sulla superficie di uno stagno e le onde nel mare).
In occasione del corso di formazione per insegnanti “Antichi strumenti e nuove tecnologie per imparare la fisica” (Museo del Patrimonio Industriale) ne abbiamo costruito uno!
Materiale occorrente
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Plexiglass: 27.0 x 27.0 x 0.3 cm (1 pezzo) e 26.7 x 5.0 cm x 0.3 cm (4 pezzi)
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Elastici, Silicone
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“Telaio-Supporto” di legno/alluminio/…
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Motorino elettrico con “bilanciere/eccentrico”
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Alimentatore variabile
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Asta di legno o equivalente (perturbatore)